Donato Di Santo

Tra Italia e America Latina

Viaggi con D’Alema e Fassino
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2003 CON FASSINO IN ARGENTINA, BRASILE E URUGUAY

VIAGGIO IN BRASILE

Nell’ottobre 2003, una delegazione dei DS, guidata dal Segretario Fassino e di cui facevano parte l’on Marina Sereni, l’on. Anna Serafini e Donato Di Santo, responsabile per l’America latina, si recò in Brasile, Uruguay e, infine, Argentina per sostenere la grande campagna "NIÑOS”.
A San Paolo la delegazione DS partecipò al Congresso della Internazionale socialista, dove intervenne anche l’allora Presidente Lula, che poi incontrò la delegazione italiana. La delegazione italiana, grazie a Fabio Porta, giovane italiano operatore in un progetto di cooperazione, incontrò l’allora vescovo di San Paolo don Claudio Hummes, che volle recarsi di persona nella sede dove si teneva il Congresso della IS. Tenemmo un lungo incontro con il Presidente Lula e molte altre attività politiche ed istituzionali.

VIAGGIO IN URUGUAY

Nell’ottobre 2003, una delegazione dei DS, guidata dal Segretario Fassino e di cui facevano parte l’on Marina Sereni, l’on. Anna Serafini e Donato Di Santo, responsabile per l’America latina, si recò in Brasile, Uruguay e, infine, Argentina per sostenere la grande campagna "NIÑOS”.
A Montevideo fu l’occasione per andare a trovare il fondatore del Frente Amplio, generale Liber Seregni. Tenemmo varie attività politiche e incontrammo il Presidente del Partito Socialista, Reynaldo Gargano, Rafael Michelini, e molti altri.

VIAGGIO IN ARGENTINA

Nell’ottobre 2003, una delegazione dei DS, guidata dal Segretario Fassino e di cui facevano parte l’on Marina Sereni, l’on. Anna Serafini e Donato Di Santo, responsabile per l’America latina, si recò in Brasile, Uruguay e, infine, Argentina per sostenere la grande campagna "NIÑOS” .

Di che si trattava? Dai giorni drammatici del default argentino avevamo costantemente seguito la situazione del paese. Quando le notizie iniziarono a raccontarci di bambini che, nelle periferie di Buenos Aires, non solo si sfamavano rovistando nei cumuli dirifiuti ma, ormai, morivano di fame decidemmo di promuovere una campagna urgente di solidarietà con l’Argentina che, da "granaio del mondo”, non riusciva più neppure a sfamare i propri bambini. In una conferenza stampa, tenuta nel 2002 aRoma, da Piero Fassino, Massimo D’Alema, Adolfo Pérez Esquivel, Premio Nobel per la Pace, Lita Boitano, Presidente della associazione dei desaparecidos italiani in Argentina, ed Estela Carlotto, Presidente delle Abuelas de Plaza de Mayo (che divenne la "garante” della campagna), lanciammo una grande raccoltadi fondi. Si tennero centinaia di iniziative in tutta Italia, la più importante delle quali fu la "Befana per i NIÑOS”, tenuta il 6 gennaio 2003 a Piazza Campo de’ Fiori a Roma.
Per la parte operativa in Argentina ci affidammo alla Ong ICEI di Milano, la storica Ong fondata da Michele Achilli, successivamente (e tutt’ora) ottimamente guidata da Alfredo Somoza. E collaborò anche l’allora Circolo "Berlinguer” di Buenos Aires (MariaRosa Arona, Alfredo Llana, Gabriel Puricelli, e tanti altri). Fu una esperienza politicamente ed umanamente molto rilevante. Raccogliemmo in pochi mesi circa 300 mila euro: da parte italiana fu l’aiuto, non governativo, più rilevante all’Argentina post-default. Questi fondi, raccolti euro per euro in centinaia di iniziative e di feste de l’Unità in tutta Italia, servirono per approvvigionare di viveri ben 26 mense popolari della periferia di Buenos Aires sfamando quotidianamente, per 13 mesi, varie migliaia di bambini.
Verso la metà di questa grande campagna di solidarietà andammo in Argentina: l’allora Segretario Fassino, Marina Sereni, Responsabile esteri, ed io. Visitammo alcune delle mense popolari sostenute dalla nostra campagna: fu una esperienza indimenticabile.
Quella fu l’occasione per vari incontri politici, a cominciare dall’allora neo eletto Presidente, Nestor Kirchner (per questo incontro fu determinante l’aiuto di Rafael Follonier); tenemmo una lunga riunione con l’allora senatrice Cristina Fernandez de Kirchner ; e poi Anibal Fernandez e Rafael Bielsa, allora Ministri dell’Interno e degli Esteri; Alberto Fernandez, allora Capo di Gabinetto Presidenziale; Estela Carlotto e Lita Boitano; Eduardo Sigal, Sottosegretario agli Esteri; Hermes Binner, del Partito Socialista; e molti altri. La straordinaria esperienza della Campagna "NIÑOS”, aiutò a riportare l’attenzione anchesul dramma dei desaparecidos e sui processi che si andavano tenendo in Italia, contro militari argentini (giudicati in contumacia), responsabili della tortura, assassinio e desaparicion, di giovani argentini di origine italiana (e fu questa "origine” il grimaldello chepermise che questi processi si tenessero). Assistetti in varie occasioni, poi anche da Sottosegretario agli Esteri, nell’aula-bunker del carcere di Rebibbia, alle udienze dei processi, insieme a Estela Carlotto, Lita Boitano e altri familiari, aiutati da Jorge Ithurburu. Un paio di volte vi andai accompagnando Luis Eduardo Duarte, Sottosegretario ai Diritti umani dell’Argentina. Gli interventi degli avvocati Marcello Gentili e Giancarlo Maniga, che per anni ed anni hanno assistito i parenti delle vittime gratuitamente, erano straordinarie rievocazioni che, spero, non andranno perse.
Tutte le foto sono di Marzio Marzot

 

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